FOCUS: Research to Business

Economia circolare nelle demolizioni: benefici ambientali ed economici

Economia circolare nelle demolizioni: benefici ambientali ed economici

La rubrica FOCUS – Research to Business, nata dalla collaborazione tra la Fondazione UniSMART e il DII Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Padova, promuove la ricerca universitaria ad alto contenuto innovativo per trasferirla al mondo aziendale.

Il quinto Focus ci concentra sull’economia circolare e in particolar modo sui benefici ambientali ed economici della demolizione sostenibile.

I rifiuti da costruzione e demolizione (Construction and Demolition Waste – CDW) includono infatti varie tipologie di materiali.
Nell’ambito dell’economia circolare, la riduzione di CDW in quantità e pericolosità è un obiettivo prioritario, tuttavia le opzioni di recupero e riciclo sono difficili da implementare.

Gli studi condotti dal team SAM.lab dimostrano la convenienza ambientale ed economica di adottare pratiche di demolizione sostenibile. Il gruppo SAM.lab ha messo a punto un pool di strumenti per la valutazione di sostenibilità che consente alle imprese di ottimizzare la gestione dei CDW minimizzando gli impatti ambientali e massimizzando i vantaggi economici associati al riciclo.

Le applicazioni sperimentali di questi strumenti di valutazione dimostrano altresì che i maggiori benefici ambientali ed economici sono ottenibili quando i principi di economia circolare sono tenuti in considerazione fin dalla fase di progettazione dell’edificio.

Questa ricerca presenta i seguenti vantaggi:

  • minor quantità di rifiuti indirizzati al trattamento finale (incenerimento/discarica);
  • vantaggi economici derivanti dalla rivendita del materiale recuperato;
  • riduzione dei rischi per salute e sicurezza dei lavoratori addetti alla demolizione;
  • riduzione degli impatti e dei costi associati al trasporto di materiali di risulta trattati come indifferenziati;
  • minor impatto rumoroso delle attività di cantiere;
  • minori emissioni in atmosfera e minore consumo di acqua durante la demolizione.

Le principali applicazioni di questa nuova pratica invece sono:

  • progettazione edilizia sostenibile;
  • riciclo dei materiali da demolizione;
  • consulenza aziendale in tema di sostenibilità;
  • gestione sostenibile dei cantieri;
  • valutazione degli impatti ambientali LCA;
  • ottimizzazione dei processi di demolizione.

Il gruppo di ricerca che si è occupato della materia è il SAM.lab in collaborazione con Beatrice Gatto – PhD Student Unipd – DICEA e Valentina Vangi – HSE operations manager at Bocconi University – Italy.

TRL: 6-7

La rubrica FOCUS – Research to Business, nata dalla collaborazione tra la Fondazione UniSMART e il DII Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Padova, promuove la ricerca universitaria ad alto contenuto innovativo per trasferirla al mondo aziendale.

Il quinto Focus ci concentra sull’economia circolare e in particolar modo sui benefici ambientali ed economici della demolizione sostenibile.

I rifiuti da costruzione e demolizione (Construction and Demolition Waste – CDW) includono infatti varie tipologie di materiali.
Nell’ambito dell’economia circolare, la riduzione di CDW in quantità e pericolosità è un obiettivo prioritario, tuttavia le opzioni di recupero e riciclo sono difficili da implementare.

Gli studi condotti dal team SAM.lab dimostrano la convenienza ambientale ed economica di adottare pratiche di demolizione sostenibile. Il gruppo SAM.lab ha messo a punto un pool di strumenti per la valutazione di sostenibilità che consente alle imprese di ottimizzare la gestione dei CDW minimizzando gli impatti ambientali e massimizzando i vantaggi economici associati al riciclo.

Le applicazioni sperimentali di questi strumenti di valutazione dimostrano altresì che i maggiori benefici ambientali ed economici sono ottenibili quando i principi di economia circolare sono tenuti in considerazione fin dalla fase di progettazione dell’edificio.

Questa ricerca presenta i seguenti vantaggi:

  • minor quantità di rifiuti indirizzati al trattamento finale (incenerimento/discarica);
  • vantaggi economici derivanti dalla rivendita del materiale recuperato;
  • riduzione dei rischi per salute e sicurezza dei lavoratori addetti alla demolizione;
  • riduzione degli impatti e dei costi associati al trasporto di materiali di risulta trattati come indifferenziati;
  • minor impatto rumoroso delle attività di cantiere;
  • minori emissioni in atmosfera e minore consumo di acqua durante la demolizione.

Le principali applicazioni di questa nuova pratica invece sono:

  • progettazione edilizia sostenibile;
  • riciclo dei materiali da demolizione;
  • consulenza aziendale in tema di sostenibilità;
  • gestione sostenibile dei cantieri;
  • valutazione degli impatti ambientali LCA;
  • ottimizzazione dei processi di demolizione.

Il gruppo di ricerca che si è occupato della materia è il SAM.lab in collaborazione con Beatrice Gatto – PhD Student Unipd – DICEA e Valentina Vangi – HSE operations manager at Bocconi University – Italy.

TRL: 6-7

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